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Prestazioni sanitarie gratuite per i dipendenti

Fondo EST: Obbligo o OpportunitĂ ?
Cos’è il Fondo EST e chi ne beneficia?

Il Fondo Est è un ente di assistenza sanitaria integrativa istituito da alcuni CCNL, tra cui quello del Terziario e del Turismo, con l’obiettivo di garantire ai lavoratori prestazioni sanitarie aggiuntive rispetto a quelle offerte dal Servizio Sanitario Nazionale.

L’iscrizione al Fondo è previsto come un obbligo da diversi CCNL ( tra cui quello del Commercio e quello del Turismo). L’iscrizione deve avvenire all’atto dell’assunzione del dipendente. Il contributo mensile, generalmente, si attesta sui 12 euro per lavoratore (10 euro a carico del datore di lavoro e 2 euro a carico del dipendente).

Devono essere iscritti al Fondo Est:
– Lavoratori a tempo indeterminato
– Lavoratori a tempo determinato con contratto superiore a 3 mesi
– In alcuni casi, i familiari del lavoratore
(su richiesta)
Quali prestazioni offre il Fondo EST?

Il Fondo Est garantisce una serie di coperture che oggi sono sempre piĂš percepite dai lavoratori come una forma di welfare aziendale. Tra le principali prestazioni troviamo:
– Rimborso totale o parziale per visite specialistiche
– Copertura di esami diagnostici (TAC, risonanze magnetiche, ecografie)
– Rimborso per interventi chirurgici
– IndennitĂ  per ricoveri ospedalieri
Cure odontoiatriche
– Copertura dei ticket sanitari e pacchetti di prevenzione
IndennitĂ  di convalescenza e sostegno al reddito

L’accesso alle prestazioni può avvenire in due modalità:
– Utilizzo di strutture convenzionate → senza anticipo di spesa
– Rimborso per prestazioni private → il lavoratore anticipa l’importo e successivamente richiede il rimborso

Indennità sostitutiva: è davvero un’alternativa valida?

Alcune aziende, per evitare l’iscrizione al Fondo, optano per un’indennità sostitutiva pari a circa 16 euro mensili. Tuttavia, questa scelta non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di rifondere il lavoratore nel caso in cui dimostri di aver subito un danno economico a causa della mancata copertura sanitaria.

Infatti, secondo un orientamento giurisprudenziale consolidato, se il dipendente prova di aver sostenuto spese sanitarie che sarebbero state coperte dal Fondo, l’azienda può essere chiamata a risarcire l’intero importo.

Due recenti sentenze dei Tribunali di Torino e Verona hanno confermato questo principio, stabilendo che:
– L’iscrizione al Fondo EST non è un beneficio accessorio, ma un obbligo contrattuale
– L’eventuale indennitĂ  sostitutiva non ha valore liberatorio per il datore di lavoro
– Il lavoratore può agire legalmente per ottenere il rimborso delle spese sostenute

Quali rischi per le aziende?

Oltre al possibile contenzioso con i dipendenti, non iscrivere un lavoratore al Fondo EST può comportare sanzioni e danni reputazionali per l’azienda. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, offrire un welfare aziendale adeguato è un asset strategico che incide sull’engagement e sulla fidelizzazione del personale.

Alla luce delle recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali, il consiglio è chiaro: l’iscrizione al Fondo EST rappresenta una scelta di tutela per l’azienda ed un valore aggiunto per il lavoratore.

Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci!

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