VOUCHER BABY SITTING 2016
di Rossella Schiavone
La possibilitĂ per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternitĂ ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per la fruizione di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi, è stata prorogata per l’anno in corso dalla Legge di StabilitĂ 2016.
L’INPS, con circolare n. 75 del 6 maggio 2016, ha dato notizia di aver realizzato una procedura informatica per l’assegnazione dei voucher baby sitting e per la successiva gestione, senza piĂą far ricorso alla consegna dei buoni cartacei in sede.
PROCEDURA
Per accedere alla procedura la madre dovrĂ munirsi di PIN anche nel caso in cui la domanda di accesso al beneficio sia presentata tramite patronato, o in alternativa l’accesso è consentito anche mediante autenticazione tramite CNS o SPID. I successivi adempimenti sono:
•   Registrazione del committente;
•   Accredito del prestatore e richiesta ed attivazione della INPS card presso l’Ufficio postale;
•   Comunicazione all’INPS da parte del committente prima dell’inizio della prestazione;
•   Consuntivazione ad opera del committente al termine della prestazione.
APPROPRIAZIONE BONUS
La lavoratrice, munita di PIN, CNS o SPID, dovrĂ accedere alla procedura per l’assegnazione dei c.d. voucher baby sitting, tramite la voce di menu “Committente/datori di lavoro (accesso con PIN)”, presente nel menĂą delle funzionalitĂ del Lavoro accessorio e scegliere di agire come committente/persona fisica e dovrĂ procedere all’appropriazione del bonus entro 120 giorni dalla ricevuta di accoglimento della domanda tramite i canali telematici.
Evidenzia la circolare INPS n. 75/2016 che, entro 24 mesi dall’appropriazione del bonus riconosciutole, la mamma dovrĂ restituire le mensilitĂ di cui non ha usufruito tramite l’apposita funzionalitĂ .