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Decontribuzione SUD: Proroga al 31 Dicembre 2022

La riduzione dei divari territoriali tra Nord e Sud è uno degli obiettivi principali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Per tale ragione nel PNRR sono state introdotte alcune rilevanti agevolazioni per le imprese del Sud Italia, con l’intento di garantire il lavoro ed alleggerire il peso della crisi nelle aree svantaggiate dal punto di vista socio-economico.

Tra queste, la Decontribuzione Sud , uno sgravio contributivo per le aziende del Mezzogiorno  riconosciuto ai datori di lavoro privati,  per i rapporti di lavoro in essere e per le nuove assunzioni , secondo percentuali che variano sulla base delle annualità delle contribuzioni:

  • sino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
  • per gli anni 2026 e 2027: esonero del 20% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
  • per gli anni 2028 e 2029: esonero del 10% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro. 

La Commissione Europea aveva autorizzato l’esonero fino al 30 giugno 2022, ma il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, con Comunicato del 24 giugno 2022, rende noto che la Commissione ha autorizzato un’ulteriore proroga della misura al 31 dicembre 2022.

Lo sgravio spetta a tutte le aziende ubicate in regiorni del Sud italia, senza distinzione di settore o dimensione.

La decisione della Commissione costituisce una deroga temporanea alla disciplina europea sugli aiuti di Stato, giustificata dalle ripercussioni economiche del conflitto in Ucraina e volta a ridurre i divari tra le varie aree del Paese attraverso la promozione di investimenti e occupazione nelle regioni meridionali.

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