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Permessi elettorali per gli scrutatori: cosa fare ?

In vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre, diamo brevi indicazioni relativamente alle assenze per elezioni, i permessi elettorali e i riposi compensativi per i lavoratori dipendenti impegnati come scrutatori, segretari e presidenti di seggio, rappresentanti di lista nelle elezioni.

Parliamo dei lavoratori dipendenti che si troveranno ad espletare ruoli quali:

  • presidente di seggio,
  • segretario,
  • scrutatore,
  • rappresentante di lista, di candidato o di gruppo di candidati

I lavoratori di cui sopra hanno il diritto ad assentarsi dal lavoro per il periodo a partire dal giorno prima la data delle elezioni e fino al giorno dello scrutinio dei voti. Per tale giornate i dipendenti hanno diritto a percepire la normale  retribuzione che è interamente a carico del datore di lavoro.

Le giornate di assenza per votazioni/scrutinio devono essere retribuite normalmente, anche se le operazioni di voto durano per poche ore e non si arriva quindi alle ore lavorative.

Devono essere retribuite tutte le giornate teoricamente lavorative comprese nel periodo di astensione; nel caso di orario di lavoro distribuito su cinque giorni – settimana corta da lunedì a venerdì, per le giornate del sabato e della domenica dovranno essere riconosciuti dei riposi compensativi che il lavoratore potrà utilizzare dopo il termine delle operazioni elettorali. In alternativa detti riposi compensativi – ove non fruiti – potranno essere monetizzati  e dunque pagati in aggiunta alla retribuzione normalmente percepita.

Restiamo a disposizione per gli approfondimenti necessari.

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