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Cassa integrazione per far fronte al CARO ENERGIA : DECRETO – AIUTI

l Dl 21/2022 ( decreto aiuti ) ha introdotto la possibilità di fruire di ulteriori 26 settimane di Cigo e otto di Fis –  per le aziende che abbiano esaurito gli strumenti ordinari .

L’aiuto è destinato ad aziende in situazioni di «difficoltà economica» anche per effetto del caro energia.

Facciamo un passo indietro. Quali sono gli strumenti ordinari ?

Cassa integrazione guadagni ordinaria

L’aiuto è per i datori di lavoro rientranti nell’ambito della Cigo  ( aziende industriali ed edili )  in base all’articolo 10 del Dlgs 148/2015. Spetta nel limite di 52 settimane in un biennio.

Assegno d’integrazione salariale


L’aiuto è per i datori di lavoro con forza occupazionale media fino a 15 dipendenti nel semestre precedente ( aziende non industriali ed edili
fra i quali diverse attività nell’ambito del turismo e della ristorazione), rientranti nelle tutele del Fis e dei Fondi di solidarietà bilaterali anche territoriali

Il decreto aiuti prevede in aggiunta ai periodi di cui sopra prevede ulteriori 26 settimane di cassa integrazione ordinaria e n. 8 settimane di assegno ordinario da fruire anche in termini frazionati nel periodo sino al 31 dicembre 2022.

Le due disposizioni ammettono l’intervento della cassa integrazione ordinaria e dell’assegno di integrazione salariale aggiuntive per fare fronte a situazioni di «particolare difficoltà economica». che può avere ache carattere più strutturale che temporaneo, sfuggendo così ai requisiti della transitorietà e della temporaneità che caratterizzano gli interventi ordinari di sostegno al reddito.

Le aziende, per gli ammortizzatori di cui sopra, dovrebbero anche essere esentate dal versamento del contributo addizionale a carico dell’azienda.

Per gli eventuali approfondimenti, potrete contattare lo studio.

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