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Ripristinata la detassazione dei premi di produttività nel 2016

Dopo lo stop per l’anno 2015, la Legge di Stabilità 2016 ha ripristinato la detassazione dei premi di produttività per i lavoratori dipendenti. La detassazione in questione è nata nel 2008 quale misura non strutturale, ma gli sgravi sono stati sempre riproposti fino al 2014.
Nel 2015, come già accennato, l’agevolazione non è stata più finanziata. La Legge n. 208 del 28 dicembre 2015 ha ripristinato la detassazione inserendo, altresì, interessanti novità.

Innanzitutto il comma 182 dell’art. 1 ha previsto che, salva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti ad un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10% ed entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, i premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di:
– Produttività;
– Redditività;
– Qualità;
– Efficienza;
– Innovazione;
purché misurabili e verificabili sulla base di criteri che saranno definiti con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che dovrà essere emanato entro l’1 marzo 2016 (sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016).

Da notare che la detassazione è prevista anche per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa. Inoltre, il limite è alzato da 2.000 a 2.500 euro per le aziende che coinvolgeranno pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. Spetterà, comunque, al suddetto Decreto Interministeriale stabilire anche:
– Le modalità attuative dello sgravio in generale;
– Le modalità di partecipazione all’organizzazione del lavoro.

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