In Commissione Lavoro alla Camera è entrata nel vivo lâesame delle proposte di riforma delle norme sul lavoro accessorio (i c.d. voucher).
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che lâutilizzazione dei voucher sarĂ consentita in via pressochè esclusiva in ambito familiare, mentre, in ambito imprenditoriale, potranno essere utilizzati solamente da imprese prive di dipendenti e dagli studi professionali.
Previsti, inoltre, lâabbassamento dei limiti quantitativi ed economici di utilizzo e la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei casi in cui sia comprovata la natura continuativa del rapporto.
Dal punto di vista dei prestatori dâopera, potranno essere remunerati con i voucher solo studenti, pensionati, disabili e persone con disagio sociale, extracomunitari con permesso di soggiorno e disoccupati da oltre 6 mesi.
Anche nel caso del lavoro agricolo stagionale i lavoratori potranno essere esclusivamente pensionati o studenti universitari con meno di 25 anni.
Ciascun committente potrĂ avvalersi delle prestazioni occasionali per un valore non superiore ad âŹ3.000,00, ma resta confermato il vigente limite di 2.000,00 euro quale importo massimo dei voucher erogati al singolo lavoratore dal medesimo committente.
Queste le prime notizie ma attendiamo la prosecuzione dell’iter normativo per comprenderne meglio portata e contenuti.