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Dal 1° luglio cessa la possibilità di pagare il TFR mensilmente

Si comunica che dal 1° luglio 2018 il datore di lavoro non può erogare la quota maturanda di TFR mensile in busta paga ai dipendenti che ne hanno fatto richiesta.

Cessa, infatti, il periodo transitorio della QuIR per i lavoratori del settore privato. Il trattamento di fine rapporto torna ad essere regolato in base alla destinazione scelta, implicitamente o esplicitamente, all’atto della costituzione del rapporto di lavoro o successivamente. Quindi il TFR potrà essere destinato alla forma di previdenza complementare prescelta, ovvero accantonato presso il datore di lavoro se il lavoratore ha optato per il mantenimento in azienda.

Quindi con le buste paga che Le consegneremo in agosto terminerà l’erogazione della quota relativa al TFR in busta paga.

L’articolo 1, comma 756 bis, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, prevedeva infatti che l’erogazione del trattamento di fine rapporto tramite liquidazione diretta mensile della medesima quota maturanda come parte integrativa della retribuzione (QuIR), avesse natura sperimentale e riguardasse i periodi di paga fino al 30 giugno 2018.

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