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DAL 12 MARZO LE DIMISSIONI DEL LAVORATORE DEVONO ESSERE COMUNICATE ON LINE – ISTRUZIONI

Il Decreto Legislativo n.151/2015 ha introdotto una nuova nei casi di recesso del lavoratore dal rapporto di lavoro (dimissioni e risoluzioni consensuali) con l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle “dimissioni in bianco”.

Il Decreto Ministeriale del 15 dicembre 2015 illustra come le dimissioni o la risoluzione consensuale debbano essere effettuate in modalità esclusivamente telematiche, ad esclusione del lavoro domestico o dei casi di risoluzione a seguito di conciliazione stragiudiziale. È prevista la possibilità di invio del modello online anche per il tramite di patronati, organizzazioni sindacali, commissioni di certificazione ed enti bilaterali.

La procedura sarà operativa dopo 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Ministeriale ossia dal 12 marzo 2016. Rimangono in vigore le ipotesi di convalida presso le DTL previste dall’art.55 comma 4 del Decreto Legislativo 151/2001 relative ai genitori lavoratori.

Il Decreto Ministeriale descrive operativamente le tre fasi in cui è articolata la procedura.

Prima fase. Il lavoratore deve munirsi di PIN I.N.P.S. e delle credenziali di accesso al portale ClicLavoro per poter accedere al sito del Ministero del Lavoro, www.lavoro.gov.it. Nel caso si rivolga ad un soggetto abilitato, tale passaggio non è necessario in quanto sarà quest’ultimo a verificare l’identità del lavoratore e ad assumersi le responsabilità legate all’accertamento.

Il possesso dell’utenza ClicLavoro e del PIN I.N.P.S. non sono necessari nel caso in cui la trasmissione del modulo venga eseguita per il tramite di un soggetto abilitato:
1. Patronato,
2. Organizzazione sindacale,
3. Ente bilaterale,
4. Commissioni di certificazione (di cui art. 76 del D.L.vo n. 276/2003).  Questi soggetti infatti utilizzeranno la propria utenza ClicLavoro per accedere alle funzionalità e quindi assumersi la responsabilità dell’accertamento dell’identità del lavoratore che richiede la trasmissione del modulo attraverso la firma digitale del file PDF prodotto con i dati comunicati per le dimissioni/risoluzione consensuale.

Seconda fase. Una volta effettuato l’accesso si potrà procedere alla compilazione del modello online. Verranno chiesti alcuni dati identificativi, in particolare per i rapporti di lavoro instaurati a partire dal 2008 si provvederà a recuperare i dati relativi alla comunicazione obbligatoria di avvio/proroga/trasformazione o rettifica più recente.

Terza fase. Il modello salvato sarà associato ad un codice identificativo e alla data di trasmissione (marca temporale). Tali dati saranno richiesti qualora il lavoratore procedesse alla revoca delle dimissioni o risoluzione consensuale già inoltrate, da effettuare entro 7 giorni.
La piena operatività del DM è fissata per il 12 marzo 2016.

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