099.4591127 - 099.4646065
·
info@studioruccoassociato.it
·
Lun - Ven 09:30-13:30 | 15:00-19:00
Contattaci

IL MEDICO DEL LAVORO: CHI È E QUANDO È OBBLIGATORIO NOMINARLO

Il medico competente – in base a quanto stabilito dal D. Lgs. 81/08 – è una figura professionale che, avendone titolo e requisiti professionali, si occupa di svolgere attività di sorveglianza e visite mediche per assicurarsi che i lavoratori godano di buona salute e soprattutto abbiano condizioni fisiche compatibili con le mansioni assegnate

Il Datore di lavoro nomina il Medico competente solo se sussiste in capo a lui l’obbligo di sorveglianza sanitaria.

Il datore di lavoro, difatti, è obbligato dalla legge a nominare il medico competente solo per quelle attività in cui  in cui i lavoratori siano esposti a rischi specifici quali: chimico, di rumori, vibrazioni, movimentazione manuale carichi, esposizione ad amianto, piombo, agenti pericolosi, ai campi elettromagnetici, in modo sistematico o abituale (per 20 ore settimanali) ai video terminali e per i lavori notturni.

Oltre alla verifica della sussistenza di uno o più rischi, ne andrà valutato anche il grado: esso dipende da molteplici fattori come per esempio l’intensità, la durata e la ripetitività di esposizione .

Ove l’attività svolta dall’azienda non rientrasse in alcuna di tali ipotesi di rischio di cui sopra, non sussiste l’obbligo in capo al datore di lavoro o del dirigente delegato, alla sorveglianza sanitaria e, di conseguenza, alla nomina del medico competente in ottemperanza all’articolo 18, comma 1, lettera a).

L’inosservanza delle disposizioni che regolano l’obbligatorietà della nomina del medico competente comporta o un’ammenda che può arrivare fino a 10.000 euro o, addirittura, l’arresto da 3 a 6 mesi.

Resta ferma la possibilità in capo al datore di nominare il medico competente, anche in assenza di specifico obbligo a salvaguardia della salubrità dell’ambiente di lavoro e della tutela dello stato di salute dei propri  lavoratori.

Torna su